|
||
![]() |
||
(
N.B. In pratica la 6^tappa è divenuta: S.MAURO PASCOLI (RN) - OSIMO (AN), e la
7^: OSIMO (AN) - GIULIANOVA (PE)) |
07/08/2010 |
|
05/08/10 |
|
![]() |
|
Spaghetti
allo scoglio, piatto unico, che ha ripreso a far girare nel verso giusto
una giornata iniziata un po' male: rottura del navigatore Garmin. |
|
![]() |
|
Purtroppo
gli elementi più caratteristici del Duomo, i leoni (??, forse non sono
leoni), comunque siano quei bei bestioni ai lati del portale d'ingresso,
dove da bambino salivo sempre a fare il cavaliere cattivo, sono coperti
dal restauro in corso. Cominciano a cadere le prime gocce, il cielo sul
mare è nero. |
|
![]() |
|
Il tempo di un panino ed un birra piccola, poi
dobbiamo rifugiarci all'interno del bar. Non sta piovendo, peggio... sta
diluviando. Da quassù sembra di essere in mezzo ad una burrasca. Non c'è
più panorama, non c'è più nulla. Il mare sembra essersi alzato fin
quassù. Per fortuna un fenomeno così intenso non può durare a lungo e
dopo una buona mezz'ora, forse più, possiamo lasciare il
"rifugio". |
|
![]() |
|
Alle nostre spalle spunta l'arcobaleno, mentre Osimo
ci accoglie bagnaticcia, ma illuminata da un sole ridente e scherzoso, che
scompare immediatamente dietro nubi basse e pesanti, ma lontane. |
|
![]() |
|
Sono da poco passate le 19 e posiamo per la foto
ricordo davanti la fontana storica della piazza principale del mio
paesello. Il contachilometri di Paolo segna 153,7, il mio solo 101,3.
D'obbligo un breve giro nel centro storico ed una puntata a Piazza Nuova a
scrutare il paesaggio dal punto più panoramico. 06/08/2010 |
|
![]() |
|
Pronti, si và. La meta della tappa odierna è Giulianova. Nello scendere verso il mare lo faccio passare davanti alla realizzazione locale più tecnologicamente avanzata: l'impianto fotovoltaico ad inseguimento solare. I pannelli sono un po' spettinati (non tutti orientati nel verso giusto), ma l'insieme è d'effetto con Osimo che spunta al di sopra quasi a prenderne tutta l'energia. |
|
![]() |
|
Scavalchiamo l'autostrada dove c'è un traffico sostenuto e ci piace il contrasto fra i nostri mezzi lenti e gli automezzi che sfrecciano veloci. Cerco di far fare una migliore figura al nostro territorio marchigiano facendo passare Paolo per la pista ciclabile che porta al Brigantino. Bellissima e... brevissima. E siamo di nuovo al mare. Intanto, per ben proseguire, ci fermiamo poco dopo a fare il "rinforzo-colazione" in un bar sul nuovo lungomare di Porto Recanati. Ripartiamo e purtroppo dobbiamo proseguire di nuovo sulla statale Adriatica ed evitiamo la breve pista ciclabile di Porto Potenza Picena pericolosissima nelle continue intersezioni. Voler riprendere i lungomare dei successivi centri rivieraschi (Civitanova Marche, Porto S.Elpidio, Porto San Giorgio) comporta di dover deviare sulla sinistra e preferiamo evitare il ripetersi di tale manovra assai rischiosa nel traffico sempre più intenso. |
|
![]() |
|
Decidiamo,
invece, per una deviazione sulla destra: Torre di Palme, Il piccolissimo
centro medioevale che domina Marina Palmense. Due chilometri a salire ed
altrettanti (stessa strada) a scendere. Paolo ha un bel passo e,
nonostante il peso che trasporta, va su molto meglio di me. In discesa,
invece, è molto più prudente di me. E fa bene, il fondo stradale è
bagnato e per pura fortuna evito una rovinosa scivolata. |
|
![]() |
|
Alle 12 in punto, all'ingresso di Grottammare, oltrepassiamo il cartello del 43° parallelo. Vicino c'è un giardinetto rustico e frondoso, posto ideale per una sosta idrologica. Io ne approfitto. Poi riprendiamo il duro confronto con il traffico. E' evidente quando ci diamo reciprocamente fastidio. File interminabili di automezzi fermi ci ostacolano e ci rallentano, ma prima ancora di superarli tutti ed arrivare al semaforo le file ripartono e così siamo noi ad ostacolarli nelle continue strettoie dei centri rivieraschi, costruiti ai tempi di quando si girava con il mulo ed il carretto. |
|
![]() ![]() |
|
Dopo il confine di regione, la statale adriatica passa un po' più lontana dai centri abitati (Martinsicuro, Villa Rosa, Alba Adriatica) e, nonostante il traffico sempre intenso, riusciamo a viaggiare più spediti. E ne abbiamo proprio bisogno; il vento che ci spinge sta spingendo anche un temporale. Paolo sta tirando a tutta. Siamo raggiunti dalle prime gocce. "Vai, più forte del vento!" gli grido. (Qui i senzafretta più puri inorridiranno, ma quando ci vuole ci vuole.). |
|
![]() |
|
Alle porte di Giulianova, le gocce diventano un pulviscolo indistinto come avviene in spiaggia quando ci sono le mareggiate. Acceleriamo. Siamo ad un passo dalla meta e non vogliamo farci fermare dal temporale. Paolo ha un collega che lo sta aspettando alla stazione e lo porterà (in auto!) a visitare L'Aquila. Più per fortuna che per abilità usciamo dal pulviscolo. Assenza totale di vento. |
|
![]() |
|
Il
tempo della classica foto ricordo e di fare il biglietto (io rientrerò ad
Osimo con il treno delle 15:01) ed inizia a piovere fitto. Il collega di
Paolo carica la bici nella sua auto ed andiamo alla vicina pizzeria. 07/08/2010 |
|
Pio dei Senzafretta |
|
P.S. Ah, dimenticavo di
raccontare... A Porto d'Ascoli abbiamo trovato una lunghissima fila di
automezzi, che abbiamo risalito per scoprire che c'era il passaggio a
livello della linea S.Benedetto - Ascoli chiuso. Moto e biciclette in
prima fila borbottavano che per un treno, che come al solito sarebbe
passato a passo di lumaca, le sbarre si erano abbassate con troppo
anticipo. Infatti, dopo lunga attesa, ecco lentamente in arrivo il
treno. Dal finestrino il macchinista si sporge in fuori e mi grida:
"Ciao, Piooo". Rispondo al saluto, mentre Paolo mi guarda
stupefatto: "Ma, ti conoscono anche quaggiò?". "E' solo un
caso. Il macchinista è tal Stefano di Monterubbiano. Una volta era
senzafretta in bici, adesso, a quanto pare, è senzafretta con il
treno." |
|
![]() |
|
Sms da Paolo ore 22.12.11: "Sono arrivato a Marina di Lesina. Tutto super. Oggi traffico zero. Da manuale. Ciao" |
|
|
|
naviga: Forum (Appuntamenti 2010) . Forum (Contatti) . Prima Pagina |
|