Marischio di Fabriano (AN), domenica 26 settembre 1999 |
... E per ultimo (appuntamento della stagione), eccovi servito il dolce!
La Gran Fondo Marchigiana è veramente insuperabile per i ristori: crostate con vari tipi di marmellate,
ciambelle, strudel, riso soffiato al cioccolato, ecc... tutto rigorosamente genuino e fatto in casa. Per non parlare poi del buffet all'arrivo...
Per noi ultimi, gli organizzatori hanno egregiamente eliminato il rischio di non trovare i ristori/rifornimenti. Come?
Tanto semplice quanto efficace: le vettovaglie viaggiano al nostro seguito, perchè gli addetti al ristoro di Sassoferrato, dopo il nostro passaggio,
caricano tutto sul furgone-scopa. Così possiamo fermarci e "ristorarci" ogni qualvolta ne sentiamo la necessità. Meglio di così.
E di ristorarsi ce n'è veramente bisogno, perchè il percorso lungo non è uno scherzo. Infatti, pur non passando più per la Castelletta e
Poggio San Romualdo, l'altimetria è un continuo saliscendi "spezzagambe". Dosate quindi lo sforzo e godetevi il panorama!
Come tradizione, oltre al percorso più impegnativo, quest'anno di "soli" 125 km., c'è il classico percorso alternativo: appena 85 km!
Ecco la planimetria stilizzata con le località attraversate da entrambi i percorsi. La linea tratteggiata rappresenta la scorciatoia per il giro corto.
L'altimetria ufficiale disponibile è del percorso lungo, ma da questa è facile ricavare quella del corto sostituendo al tratto fra Sassoferrato e
Pontebovesecco una linea in discesa per circa 10 km.
Simpatizzanti "senza fretta" e non, perdere questo appuntamento significa perdersi veramente qualcosa!