Gentile Redazione di Cicloturismo, la Voce dei Lettori,
ho letto con una certa perplessità il Vs. commento alla precedente mia lettera,
pubblicata nel numero di maggio (per la qual cosa Vi ringrazio nonostante i "tagli
redazionali") e spero che mi si conceda una breve replica.
Innanzi tutto, nella mia lettera nessuna lamentela
veniva mossa nè nei confronti degli organizzatori nè del cronometraggio Speed Pass.
Anzi, ce ne fossero di organizzazioni così!
La mia intenzione era, invece, quella di denunciare il comportamento dei giudici
dellUDACE di Ancona, in primis del presidente professore-ciclista ex-agonista De
Fanis, e di aprire più in generale una discussione riguardo il metodo usato da questo
Ente di Promozione Ciclistica per toglierci di torno nei percorsi lunghi, disponendo tempi
massimi non conformi al Regolamento Unitario della Consulta, ciò anche contro la
disponibilità degli organizzatori stessi.
Confido che gli organi direttivi di tale Ente si sentano in dovere di intervenire e di
confrontarsi sullargomento.
Da
parte mia, con lappoggio di tutti gli amici, aderenti, aggregati e simpatizzanti
Senza Fretta, continuerò a "mettercela tutta" e battermi contro
lesclusione di noi ciclisti tranquilli dalle prove di gran fondo, più belle e più
appaganti.
Cordialmente,
pio@senzafretta.org
coordinatore del Gruppo
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