In  vacanza pedalando sulle Alpi italiane

Le precise informazioni di Fabrizio Godio, per e-mail all'indirizzo che mi hai dato, ci sono state utili e quest'anno abbiamo pedalato sulle Alpi italiane.
Siamo partiti in sei: Geert-Jan (Olanda), 51 anni, chirurgo; Atze (Germania), 55 anni, proprietario di un negozio di abbigliamento; Jacko (Olanda), 48 anni, Albrecht (Germania), 49 anni, e Volker (Germania), 37 anni, tutti e tre insegnanti come me.
Geert-Jan ed io siamo vecchi amici e da 15 anni, ogni anno,  facciamo un giro estivo di 8-12 giorni con la bicicletta (sempre in Francia, quest'anno per la prima volta in Italia). Gli altri sono miei amici e abitano anche loro a Neuenhaus.
Per via dell'alta stagione ho provveduto a prenotare le camere negli alberghi con alcune settimane in anticipo. In passato non avevo mai riservato ed avevamo sempre trovato delle camere. Così è meglio perchè puoi scegliere l'albergo che ti piace, ma quest'anno eravamo in sei. Sulle biciclette abbiamo trasportato in due piccoli sacchi (al manubrio e sotto la sella) soltanto le cose assolutamente necessarie. Qualche volta, con il tempo buono, abbiamo lavato i nostri vestiti in albergo! La prima colazione e la cena sono state copiose, al mezzogiorno abbiamo mangiato poco (frutta, insalata).

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Geert-Jan e Volker

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Jacko

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Atze ed Albrecht

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Jean-Michel

Siamo andati a Freiburg con la macchina, poi con la bicicletta a Winterthur (Svizzera). La tappa seguente ci ha condotto a Chur. Dopo Chur, sono cominciate "le cose serie": il passo d'Albula è stato molto difficile!
Abbiamo passato la frontiera qualche chilometro dopo il passo dal Fuòrn e abbiamo dormito nella pittoresca città di Glorenza. Il giorno seguente, sotto uno splendido cielo azzurro, siamo saliti sullo Stelvio, dal lato di Trafoi. E' veramente una salita eccezionale con i famosi 48 tornanti! La strada durante la salita, il paesaggio e la vista da sopra sono magnifici!

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Jean-Michel, Atze, Jacko, Geert-Jan, Albrecht e Volker

Ma è peccato che sul passo ci siano tanti motociclisti che fanno molto chiasso e che ci sia veramente un ambiente da fiera con i venditori di salsiccia! Ma è probabilmente il destino dei siti famosi... Non siamo restati per molto tempo sul passo, abbiamo preferito scendere subito a Bormio. In questa città c'è una grande piazza vicina a una chiesa con vecchie case e molta gente: l'ambiente ci è molto piaciuto quasi come le città del sud.
La salita al passo di Gavia da Bormio non è difficile (l'altro lato è più difficile!), la strada è asfaltata e la vista sulle montagne in prossimità della vetta è affascinante, il piccolo lago vicino al passo è molto pittoresco: questo passo è molto tranquillo e ci è piaciuto enormemente!
Poi abbiamo passato due giorni a Molveno per escursioni a piedi nel gruppo di Brenta e per riposarci. Il lago di Molveno e la città di Molveno ci hanno deluso un po' anche perchè il tempo è diventato più brutto. A Merano, quando abbiamo cominciato a salire verso il Rombo, pioveva ed eravamo un pochino frustrati. Ma per i ciclisti ci sono a volte dei miracoli: 5 chilometri prima del passo subito il sole ha attraversato le nuvole, così abbiamo potuto ammirare il paesaggio, le Alpi di Ötztal, le vallate. I fiori ad ogni lato della strada erano ancora umidi e brillavano intensivamente sotto il sole. Un' esperienza indimenticabile! Il tunnel alla fine non è gradevole ed il lato austriaco non è bello come il lato italiano, ma è stato piacevole mangiare e bere qualcosa nella casa del passo (anche questo molto tranquillo: non comprendo perchè la gente si concentri solamente sullo Stelvio!).
Siamo ritornati in Svizzeria per i passi del Fuòrn e del Flüela e poi, con il treno per Basel, siamo tornati a Freiburg.

In sintesi questo è stato il nostro programma:
Freiburg - Winterthur: 170 Km
Winterthur - Chur: 136 Km
Chur - Passo di Albula - Passo del Fuorn - Glorenza: 146 Km
Glorenza - Passo dello Stelvio - Bormio: 56 Km
Un giorno di riposo a Bormio
Bormio - Passo del Gavia - Passo del Tonale - Molveno: 143 Km
Due giorni di riposo a Molveno
Molveno - Passo di Palade - Riffiano: 117 Km
Riffiano-Passo di Rombo-Riffiano: 91 Km
Riffiano - Passo del Fuorn - Passo Flüela - Davos: 150 Km

Un giro davvero indimenticabile!
Un saluto a te ed a tutti gli amici senza fretta,
Jean-Michel

Sauvadet@t-online.de   
       


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