Al dunque, attorno alla tavola di cui
sopra, ci siamo ritrovati in dieci. Oltre ai tre inarrestabili pedalatori erano presenti
Mario di Montesilvano (PE), Umberto di Fano (PU), Norberto di Loreto (AN), Eugenio e
Sergio di Osimo (quest'ultimi più simpatizzanti che senzafretta). Allietava la compagnia
la presenza della moglie di Sergio ed Anna, segretaria del Gruppo, nonchè moglie di Pio.
Menù pure
tradizionale a base di polenta e "guazzetto", con un extra di frittura ed
arrosto di pesce. Fra una portata e l'altra si è cercato di abbozzare un programma per la
nuova stagione, ma l'apporto di idee è stato così vario e dispersivo che l'arrivo della
torta (peccato tagliarla!) ci ha fatto lasciare buona parte delle discussioni in alto
mare.
in piedi: Umberto
di Fano (PU), Pio ed Eugenio di Osimo (AN), Norberto
di Loreto (AN)
seduti: Mario
di Montesilvano (PE), Luciano di Portorecanati (MC) e Stefano
di Osimo (AN)
Norberto
ha fatto intendere che, se dal punto di vista granfondo il suo 2000 non è stato proprio
alla grande, il 2001 sarà... quel che sarà.
Mario ha attirato l'interesse di Umberto (pedalatore
delle lunghe distanze) con il progetto di una traversata appenninica dal Tirreno
all'Adriatico, più precisamente da Porto S.Stefano a Numana in sette/otto tappe.
Stefano ha presentato l'idea di cicloescursioni brevi, sostenuto da Luciano,
favorevole però a cicloescursioni più impegnative ed allargate ai familiari.
Il tutto in un tale alternarsi di chiacchiere che ha permesso di raggiungere un solo
accordo: proporre la Sibillini come manifestazione nazionale.
Un omaggio
prettamente augurale (offerto dalla segretaria-sponsor) ha chiuso l'incontro e raccolto
l'impegno di tutti a tenersi in stretto contatto.
Pio
di Osimo (AN)
|