Gentile Redazione,
a Fano il 28/5/2000, alla 3^ Gran Fondo dedicata alla Dea Fortuna, la Fortuna ha avuto il
suo bel da fare ed in buona parte ha funzionato, ma non ha potuto colmare tutte le lacune
degli organizzatori: UISP ed Albergatori Associati. Prima di tutto la segnalazione dei
percorsi, realizzata molto ingenuamente con cartoncini applicati con nastro adesivo sui
cordoli, sui muretti e su qualche palo. Risultato molte frecce si sono staccate. Se poi si
aggiunge il fatto che, salvo per la partenza, nessun incrocio era presidiato, nè per i
primi nè per gli ultimi, è stata davvero una grossa fortuna che non siano accaduti gravi
indicidenti ed il più sfortunato si sia fatto appena 40 km. in più riuscendo comunque a
ritrovare larrivo.
Anche noi siamo
stati fortunati.
Stefano, impegnato sul corto, è riuscito ha rimanere nel gruppo degli ultimi, che oltre
ad andar piano conoscevano pure la strada. Ed io, naturalmente sul lungo, ho trovato in
Sergio un neo-senzafretta veramente in gamba, il solo che, contrariamente agli altri,
avendo manifestato prima della partenza lintenzione di aggregarsi, sia veramente
rimasto con me. Anzi doppia fortuna: essendo Sergio proprio di Fano, lunico sbaglio
di percorso è stato causato dalla mia caparbietà nel voler trovare il secondo bivio per
Isola di Fano, quando si doveva girare al solo bivio possibile, naturalmente non
segnalato. Cè da dire che, avendo incrociato alcuni ciclisti in senso contrario
dove, secondo la descrizione dei percorsi non avremmo dovuti incontrarli, eravamo entrambi
un po confusi.
Abbiamo poi scoperto strada facendo che nella descrizione ufficiale dei percorsi era stata
fatta un po di confusione scambiando località attraversate dal giro lungo con
quelle attraversate del giro corto e viceversa. Perciò arrivare buoni ultimi, con ben tre
quarti dora danticipo sul tempo massimo ci è sembrato un risultato quasi
esagerato. La Winning Time aveva già smontato tutto, ma con le nostre energiche
rimostranze siamo riusciti a convincere gli organizzatori che non ci eravamo affato
ritirati (contrariamente a quanto riferito dal carro-scopa che avevamo semplicemente
dispensato dal dovere di "tallonarci") ed i tecnici Winning Time, bontà loro,
hanno manualmente aggiunto le nostre performance nellordine darrivo.
Prevedendo di non trovare più nulla al pasta-party siamo rimasti quasi inebetiti nel
trovare cortese accoglienza al vicino Sport Park e vederci servire delle ottime lasagne al
forno.
Poco dopo un
violento acquazzone si abbatteva su Fano. La Dea Fortuna chiudeva così una dura mattinata
di lavoro.
pio@senzafretta.org
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