Ho molto apprezzato il Suo riscontro telefonico al mio precedente fax (male indirizzato) e
le Sue precisazioni riguardo al tempo massimo del percorso corto, per il quale mi assicura
che non ci saranno problemi o mancanza di servizi arrivando oltre tale tempo ed, al
limite, entro il tempo massimo del giro lungo.
Restano invece
ferme le 8 ore per il giro lungo e comprendo perfettamente quanto mi ha cortesemente
spiegato riguardo i costi e le difficoltà per mantere coperti gli incroci, funzionanti i
ristori e il rilevamento elettronico anche per una sola ora in più. Per contro, mi preme
solo precisarLe che a noi senzafretta la copertura degli incroci non serve e Le segnalo, a
puro titolo di esempio, che alla Granfondo Marchigiana il fine corsa, oltre a raccogliere
i cartelli indicatori, si fa carico di coprire al momento eventuali incroci
particolarmente pericolosi, inoltre il problema del mantenimento dei ristori è stato
radicalmente risolto: il fine corsa carica anche le vettovaglie e reimpianta al volo il
ristoro dove previsto ed anche più frequentemente. Forse ci hanno un po viziato, ma
la cosa funziona ed, anche se arriviamo sempre dopo la premiazione, ci lasciano sù il
traguardo fino al nostro arrivo.
Le auguro che la
Granfondo Cassani, passata da questanno in Vs. gestione, cresca nel successo e che
nella prossima edizione possa esserci spazio anche per noi. Per ora solo Il nostro
senzafretta più preparato e temerario, Bruno Baraccani di Cotignola, tenterà comunque il
lungo. Ed è probabile che, se troverà la giusta compagnia, organizzi sul momento il
gruppo degli ultimi, viaggiante anche a notevole distanza dai ciclisti immediatamente
precedenti, sul filo del tempo massimo.
Sono certo che
la Sua organizzazione riserverà loro un'assistenza adeguata e manterrà l'apertura dei
ristori fino al loro passaggio.
Cordialmente,