Randonnée 200 km.  

Modena, 30 aprile 2000   


Come ben risaputo, il Gruppo è nato nell'ambiente delle Gran Fondo, dove si pone in alternativa al dilagante agonismo, proponendo un modo più tranquillo di fare comunque del ciclismo sportivo, apprezzando la compagnia ed il paesaggio.

Esistono, ovviamente, altri tipi di ciclismo. Quello a noi più vicino, soprattutto per il gusto di affrontare lunghe percorrenza, è il randonnée, definito nelle sue regole dall'Audax Club Parisien. Anche se per definizione è considerato come una escursione personale, in pratica favorisce l'aggregazione spontanea fra i ciclisti che, senza l'assillo del cronometro, si trovano ad affrontare il medesimo percorso.

Meglio di ogni altra spiegazione è la lettura del regolamento, molto cortesemente messoci a disposizione dal Sig. Gianni Solenni di Modena.


REGOLAMENTO DEI BREVETS RANDONNEURS MONDIAUX

Articolo 1: Solo l’Audax Club Parisien ha il potere di omologazione nel mondo intero. Ogni brevetto realizzato dopo il 1921 è registrato sotto un numero di omologazione attribuito secondo l’ordine cronologico di ricevimento.

Articolo 2: Questi brevetti sono aperti ad ogni cicloturista membro o no di un club, di una società o di una qualsivoglia federazione. I minori sono accettati sotto la condizione che essi presentino una autorizzazione dei genitori che liberi da ogni responsabilità l’Audax Club Parisien e le società organizzatrici, come pure un certificato medico-sportivo risalente a meno di 6 mesi. Sono ammessi tutti i tipi di biciclette, purché siano mossi dalla sola forza muscolare.

Articolo 3: Per effettuare un brevetto, ogni cicloturista deve compilare un modulo di iscrizione e versare un diritto di partecipazione fissato dall’organizzatore.

Articolo 4: Ogni partecipante deve avere una assicurazione di responsabilità civile, sia attraverso la propria federazione, sia attraverso una assicurazione personale (attenzione, la maggior parte delle assicurazioni multirischio non coprono i loro assicurati quando partecipano a prove organizzate e con quota di iscrizione)

Articolo 5: Ogni partecìpante si deve considerare in escursione personale; deve rispettare il codice della strada e tutta la segnaletica ufficiale; deve servirsi delle piste ciclabili esistenti.
L’Audax Club Parisien o le società organizzatrici non possono in alcun caso essere ritenuti responsabili degli incidenti che potrebbero succedere nel corso di un brevetto.

Articolo 6: Per la circolazione di notte, le biciclette devono essere fornite di un sistema di illuminazione anteriore e posteriore fissato solidamente ed in costante stato di funzionamento (prevedere delle lampadine di riserva; si raccomanda un doppio sistema di illuminazione). Gli organizzatori vieteranno la partenza a tutti i partecipanti il cui sistema di illuminazione non sarà regolare. Ogni partecipante é tenuto ad accendere le sue luci all’avvicinarsi della notte, come pure in ogni momento in cui la visibilità non sia sufficiente (pioggia, nebbia, ....); anche in gruppo, ognuno deve avere le proprie luci accese. Di notte, sono raccomandati indumenti chiari e bracciali rifrangenti, ed è obbligatorio indossare sulla maglia bande trasversali rifrangenti oppure un giubbetto rifrangente.
Ogni infrazione a queste misure, constatate durante un controllo, comporterà la non omologazione del brevetto.

Articolo 7: Ogni escursionista deve provvedere egli stesso a tutto ciò che è necessario per il completamento del suo brevetto. Nessun servizio organizzato di allenatori, massaggiatori, con vetture al seguito, è autorizzato lungo il percorso al di fuori dei punti di controllo (controllo segreto possibile).
I partecipanti che contravverranno a questo articolo saranno eliminati senza appello. Ogni partecipante deve avere un abbigliamento ed un atteggiamento corretti.

Articolo 8: Ogni partecipante riceve alla partenza una carta di viaggio ed un itinerario sui quali figurano un certo numero di luoghi di controllo dove il partecipante dovrà obbligatoriamente fare controllare questa carta di viaggio. Gli organizzatori possono ugualmente prevedere uno o più controlli segreti; per questa ragione e per una questione di organizzazione, il partecipante e tenuto a rispettare l’itinerario che gli sarà consegnato alla partenza.

Articolo 9: In mancanza del controllo effettivamente designato dagli organizzatori, l’escursionista dovrà far apporre un timbro che riporti il nome della località di questo controllo (negozi, stazioni di servizio, bar, ...). In caso di impossibilità di ottenere questo Umbro (controllo di notte), inviare una cartolina postale al responsabile dell’organizzazione (indicare luogo, giorno ed ora di passaggio, nome, cognome e società), e scrivere nella casella di controllo della carta di viaggio "CP", il giorno e l’ora di impostazione. In ogni controllo, deve essere menzionata l’ora di passaggio, come pure il giorno per i brevetti di più di 24 ore. Un timbro mancante, un’ora di passaggio non menzionata o la perdita della carta di viaggio (a qualsiasi distanza ci si trovi) provocano la non omologazione del brevetto.
Ogni partecipante é tenuto personalmente a fare controllare la propria carta di viaggio.

Articolo 10: I termini accordati per effettuare ogni brevetto sono in funzione della distanza: 13h30 (200km), 20h (300 km), 27h (400 km), 40h (600 km), e 75h (1000 km). Il passaggio in ogni controllo dovrà essere fatto tra un’ora "di apertura" ed un’ora "di chiusura" riportate sulla carta di viaggio. L’escursionista deve rispettare queste zone orarie intermedie, sotto pena di non omologazione del suo brevetto, anche se questo è effettuato nel tempo limite.

Articolo 11: Ogni frode provocherà l’esclusione del partecipante da tutte le organizzazioni dell’Audax Club Parisien.

Articolo 12: All’arrivo, ogni partecipante dovrà firmare la propria carta di viaggio e restituirla agli organizzatori. Essa gli verrà restituita dopo l’omologazione. Non saranno consegnati dei duplicati in caso di perdita di questo documento.
Questi brevetti, non essendo delle competizioni, non comportano delle classifiche. Una medaglia speciale potrà essere acquistata dal partecipante il cui brevetto sarà stato omologato. Egli dovrà farne domanda e regolare l’importo alla consegna della propria carta all’arrivo.

Articolo 13: Le medaglie attestanti la riuscita di un brevetto sono di color bronzeo (200 km), argenteo (300 km), vermeil (400 km), dorate (600 km) ed argento (1000 km). Il modello cambia, normalmente, l’anno dopo la Paris-Brest-Paris. Il prezzo delle medaglie è indicato dagli organizzatori dei brevetti.
Super Randonneur: Onorificenza riconosciuta ad ogni escursionista che abbia completato, nello stesso anno, la serie dei brevetti 200, 300, 400, 600 km. Una medaglia (millesimata l’anno della Paris-Brest-Paris) menzionante questa onorificenza sarà consegnata ad ogni escursionista che ne farà domanda al proprio club organizzatore dei brevetti fornendogli i numeri dei suoi brevetti e regolando l’importo di questa medaglia.

Articolo 14: Un brevetto non può essere effettuata contemporaneamente ad un’altra prova chilometrica su tutto o su parte del suo percorso.

Articolo 15: Il fatto di impegnarsi e di prendere il via di un brevetto implica da parte dell’interessato l’accettazione senza riserve del presente regolamento. Ogni lagnanza o reclamo, per qualsivoglia motivo, dovrà essere espressa per iscritto ed indirizzata entro le 48 ore successive alla prova agli organizzatori che l’esamineranno e la trasmetteranno con il loro parere alla Commissione dei Randonneurs de l’A.C.P., per un esame prima della decisione.

Articolo 16: Il Comitato Direttivo dell’A.C.P. regolerà, senza appello di alcuna sorta, i casi sottoposti così come le controversie che questo regolamento abbia omesso di menzionare.

 

Queste le regole ed, ora, il percorso. 

Nonostante l'ascesa a Serramazzoni, a quota 769 mt., il tracciato non è difficile. Inizia con un lungo tratto di pianura per poi arrampicarsi un paio di volte sull'appennino emiliano e ridiscendere a valle. Si passa a Sorbara (zona doc del Lambrusco), a Castelfranco Emilia (zona del tortellino), a Spilamberto (zona dell'aceto balsamico) e attraversa la Valle dei Ciliegi di Vignola, proprio nel periodo più magico, quello della loro fioritura.
Forse sarebbe stato meglio transitare nel periodo di maturazione delle ciliegie. Una scorpacciata di ciliege sarebbe stata meglio di un rifornimento. Peccato!    

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