18/3/2001: 1^ PEDALATA ENOGASTRONOMICA TOSCANA
A seguito della defezione di Daniele e Eva, dovuta ai bagordi del sabato
sera, la formazione del gruppo toscano dei Senza Fretta si presentava come segue:
- Valerio come battistrada (arrivato in ritardo per seguire la Ferrari);
- Mario e Loredana all'inseguimento;
- Alessio e Eleonora in coda.
Sotto uno splendido sole i nostri sono
partiti, come da percorso, dalla stazione di Bibbona, e subito Valerio, con l'ematocrito
già al limite e gasato dalle imprese di Barrichello & Co., con la sua Cannondale
fuoristrada tentava la fuga, immediatamente sventata dal resto del gruppo.
I nostri giungevano quindi a Bibbona, dove ai loro occhi appariva già la prima
asperità, sulla quale Valerio rimaneva subito arretrato, mentre Mario partiva in fuga per
l'appostamento per la foto all'arrivo del 1° GPM
E' qui che Alessio e Eleonora, neofiti,
capivano il vero significato del "mangia e bevi" indicato sul percorso preparato
da Mario, ovvero non un'intervallo per la merenda, bensì una serie di salite e discese su
per le amene collinette del luogo. Al bivio per Bolgheri i nostri, ricompattatisi
proseguivano per San Guido , dove, dopo un doveroso pellegrinaggio alla targa con i versi
del Carducci " i cipressi che a Bolgheri van da San Guido in duplice filar...."
sprezzanti del pericolo, cercavano di immortalare il momento con una foto, ma le numerose
auto che sfrecciavano ad alta velocità rendevano l'impresa ardua ma non impossibile.
Da San Guido, Valerio dirigeva il gruppo
sull'Aurelia, e qui, cercando di non essere schiacciati dalle auto, i nostri giungevano
fino a Donoratico, sempre e rigorosamente ad andatura Senza Fretta.
Vista la giornata ideale per la pedalata, i nostri decidevano per una deviazione
verso il mare, fino a Marina di Donoratico e qui, attraverso la pineta, anche per
rinfrancare i polmoni dallo sforzo, giungevano sulla spiaggia, dove Valerio, Mario e
Alessio si producevano in una gara fuoristrada sulla battigia, che provocava una vivace
ilarità fra le consorti, Loredana e Eleonora, che, più furbe, rimanevano a godersi un
po di sole.
Dopo un piccolo snack a base di barrette al
cioccolato per darsi la carica, i nostri proseguivano in direzione Castagneto Carducci,
dove Eleonora accusava un mancamento alla vista della salita ai 196 mt.: il resto del
gruppo, ligio alletica del Gruppo SF, abbandonava l'impresa e al bivio proseguiva in
direzione Bolgheri.
Attraverso un "leggero mangia e
bevi" il gruppo raggiungeva il bivio per Bolgheri, dove Alessio, ricordatosi della
telecamera da 3 Kg che aveva fatto portare nella sacca da bici a Loredana, con un lampo di
genio proponeva una ripresa del gruppo in movimento, con la tecnica della steady-cam.
(N.d.W.: E' in corso il riversaggio in formato .avi per la diffusione via internet di
cotanta genialità).
La ripresa sul Viale dava nuovo vigore al gruppo, che proseguiva baldanzoso verso
Bolgheri, dove Mario, nonostante con una mano guidasse e l'altra filmasse, giungeva
solitario in testa, seguito da Loredana all'inseguimento, Eleonora e Alessio, ed infine
Valerio, che si era fermato a causa di una chiamata d'emergenza di una sua amica (così
dice lui)
A Bolgheri li
raggiungeva Serena in auto con il piccolo Enrico e la suocera, mentre Valerio ripartiva in
auto in soccorso della signora in panne (i Senza Fretta aiutano sempre chi è in
difficoltài!), e ritornava a tempo record alla trattoria dal nome promettente ma un poco
limitato per il gruppo: "La Merenda", dove i nostri lo attendevano con ansia, ma
soprattutto con una fame da lupi!!!
Qui il gruppo si produceva in un
virtuosismo di ganasce a base di: Bruschetta toscana, lasagne, minestra di fagioli,
minestra di pane bolgherese, salsiccie con fagioli e pecorino, con una voracità ed
avidità da dare subito nell'occhio agli avventori ma soprattutto al proprietario e al
personale del ristorante, che, informatosi sul gruppo dei Senza Fretta, lodava
l'iniziativa e prometteva di visitare il sito al più presto sperando nella prossima
pedalata ancor più numerosi!
Dopo
il pranzo ottimo e abbondante il gruppo ripartiva a grande velocità in direzione San
Guido, fortunatamente in discesa, in quanto i nostri si erano leggermente appesantiti, ma
soprattutto, data l'abbondanza di fagioli ingurgitati, ad una certa distanza tra
loro
.
L'ultimo tratto vedeva i nostri in fila indiana sull'Aurelia, causa traffico tipo
ora di punta a New York, e all'arrivo alla stazione di Bolgheri, Eleonora, vista la totale
mancanza di allenamento, l'impegno e la forza di volontà dimostrata, veniva nominata
all'unanimità "Senza Fretta del Giorno".
Ed ora, mano alle cifre:
i nostri avevano percorso 52 Km in 2h e 58m
ed avevano sostato al ritorante 2h e 55m
Più Senza Fretta di così
ssgalip@tin.it
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