Boom di presenze alla Gran Fondo del Cònero, che si è disputata
domenica 25 marzo con partenza da Marcelli di Numana. Oltre mille i partenti che si sono
equamente divisi fra i due percorsi. Nel lungo di 131 km, al
termine di una prova molto dura e tirata, Fantini Ersilio della
CIOCC RACING TEAM è riuscito a prevalere su Menna Rocco del
G.S. FARNESE FREE BIKE. Terza piazza per Mondaini Mauro
della stessa squadra del vincitore. Ai posti di rincalzo Di Renzo
Marco Antonio dellla TORRE ALEX, Fabbri Marco del FALCONS TEAM e Tugnoli Fabio. Non
meno animato il percorso alternativo di 75 km. dove Pascucci
Guerrino della RIMINI MOBILI piazzava la sua ruota davanti a quella del compagno di
squadra Romoli Giordano. A seguire Sabbatini
Fausto del VELO CLUB FAUSTO COPPI, Tonti Luca del G.S GRAZIE TAVERNELLE e De Angelis Franco della CICLI MAROCCHI.
Ma la Gran Fondo del Conero
non è stata solo competizione. In molti hanno pedalato per il puro gusto di stare in
compagnia ed arrivare insieme fino in fondo. Insomma del sano e tranquillo cicloturismo,
emblematicamente rappresentato dal GRUPPO DEI SENZA FRETTA, che operando tramite internet
(il sito ufficiale è allindirizzo http://www.senzafretta.org) tiene in contatto e
fa ritrovare ciclisti, appartenenti a società sportive diverse, ma accomunati dallo
stesso modo di interpretare queste prove ciclistiche. Naturalmente ultimi, hanno concluso
il corto sul filo del tempo massimo di quattro ore: Damiano e Andrea di Roma, Luciano di
Zoldo Alto (BL), Fulvio di Milano, Sergio di Fano (PU), Pippo di Foligno (PG), Stefano di
Osimo, Norberto di Loreto e Luciano di Portorecanati. Sul lungo, concluso con un margine
di una decina di minuti rispetto al tempo massimo di sette ore, hanno pedalato aggregando
strada facendo lover-90 (è il peso) Andrea di Todi (PG): Assuero di Roma, Roberto
di Vanzago (MI) e Pio di Osimo, coordinatore del Gruppo.
Una calda giornata di sole, solo in parte disturbata da un forte vento, ha accompagnato la
carovana multicolore lungo lavvincente percorso, che
dopo aver lasciato il mare per conquistare le colline di Loreto, Recanati, Treia,
Troviggiano, Filottrano, Osimo, Camerano (con la micidiale salita al 18%), Varano e Poggio
planava di nuovo sul mare, che dallallto del Cònero poteva
essere ammirato in tutta la sua scintillante bellezza, incorniciato dalle gialle ginestre.
Un paesaggio ricco di fascino ed emozioni che la Riviera del Cònero ha offerto a
chi ha rallentato landatura o, meglio ancora, è giunto con
qualche giorno di anticipo per una splendida vacanza.
Purtroppo il mancato funzionamento dei
rilevamenti elettronici ha un po offuscato la festa e condizionato le premiazioni. Gli organizzatori tengono comunque ad informare che, mentre hanno
intrapreso unazione legale nei confronti dellazienda inadempiente,
provvederanno ad spedire i diplomi ed i premi non consegnati direttamente al domicilio di
tutti i ciclisti che con la loro entusiastica presenza hanno dato vita e colore alla Gran
Fondo del Cònero 2001.
N.B. in rosso le parti modificate e in
blu quelle tagliate via. |