Una
soddisfazione la offre il riuscire a completare il giro, magari entro il tempo massimo.
Abbiamo detto "magari" perchè, osservando il comportamento in alcune gare
francesi, abbiamo notato che per un buon numero di ciclisti questo "tempo
massimo" conta relativamente. Alla Marmotte, ad esempio, alle 8 di sera c'erano
ancora granfondisti sulle strade e, dalle facce, non sembravano particolarmente
preoccupati: erano partiti senza una grande preparazione e, passo passo, con calma e
tranquillità, erano riusciti, magari di sera, ad arrivare: una bella soddisfazione!
Sono evidentemente situazioni limite, che potrebbero in realtà mettere in grave disagio
gli organizzatori, combattuti tra il dover chiudere i battenti e il non poter lasciare
sulla strada dei ciclisti senza assistenza. Ma, anche senza questi eccessi, visto che un
tempo massimo c'è, perchè non sfruttarlo per gustarsi maggiormente la pedalata,
guardando il paesaggio e fermandosi a tutti i ristori?
Il gruppo dei Senzafretta attua questa politica già da tempo, arrivando quasi sempre un
filo del tempo massimo, e fra i loro componenti, vi assicuro, non ho mai visto
facce scontente o cor- |
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rucciate, ma
solo volti sorridenti e occhi felici.
Il solo cruccio potrebbe derivare dal fatto che gli organizzatori, visto che il grosse del
gruppo è già arrivato, sbaracchino assistenza e ristori prima del tempo previsto,
lasciando gli ultimi allo scoperto. E' un fatto purtroppo successo, ma anche in questo
caso, se si è in gruppo, questo disagio può venire affrontato col surriso sulle labbra.
In conclusione, il ciclista soddisfatto, magari arrivato tra le ultime posizioni,
rivolgendosi al compagno, giunto quasi in testa alla corsa, ma corrucciato per non essere
riuscito a tenere il tempo e la media preventivati, potrà tranquillamente rispondere che
le sue aspettative sono invece state tutte appagate: ha infatti trovato un bell'itinerario
già pronto, con meravigliose strade panoramiche, ha mangiato e bevuto a sazietà, ha
potuto pedalare in ogni istante della corsa in compagnia, sempre protetto dal traffico, ha
in ogni caso svolto un'attività molto salutare, riuscendo a concludere il percorso entro
il tempo massimo e ricevendo, per giunta, alla fine, anche un diploma da poter esibire
agli amici o appendere in casa. Che cosa poteva desiderare di più?
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