MENZIONI DI MERITO anno 2001

Come in ogni collettivo anche nel Gruppo dei Senza Fretta può accadere che qualche aderente abbia un comportamento non corrispondente alle sue regole.
Ritenendo che evidenziare dei concreti esempi di riferimento sia più costruttivo ed utile che biasimare i comportamenti scorretti, ho stilato le seguenti "menzioni di merito" per l'anno 2001, ovviamente in rigoroso ordine alfabetico:

  • Assuero di Roma
    Ha partecipato a molte manifestazioni. In alcune ha scelto di non indossare la maglia e di puntare al miglior risultato possibile, ma nella maggior parte ha indossato la maglia ed interpretato al meglio lo stile del Gruppo, rallentando sul passo del più lento. Si è anche trovato in difficoltà ed ha accettato l'aiuto per arrivare sino in fondo, senza sentirsene mortificato.    

  • Carlo di Roma
    Ha dimostrato un grande attaccamento al Gruppo sobbarcandosi scomode trasferte in treno pur di essere presente al maggior numero possibile di appuntamenti e, cosciente dei propri limiti, si è impegnato sui percorsi corti.

  • Damiano di Roma
    Ha rinunciato alla Lentoscalata del M.Titano ed, a vantaggio di tutto il Gruppo, ha organizzato il ristoro di Ventoso. Ha pagato di propria tasca vettovaglie e bibite, simpaticamente rifiutando di farci conoscere la spesa da dividere.   

  • Loredana e Mario di Asciano Pisano (PI)
    Hanno organizzato una ben riuscita pedalata enogastronomica che per un po' ha riaggregato i senzafretta toscani. Inoltre hanno "costruito buoni rapporti" con molti organizzatori di prove di fondo nella loro regione.

  • Luciano di Zoldo Aldo (BL)
    Ha avuto il coraggio di aggregarsi al Gruppo nonostante non avesse una bici da corsa (la famosa citytrasformer).   Ha fatto esperienza, migliorato la propria preparazione e si è attrezzato in modo più adeguato, passando dall'essere aspettato all'essere di aiuto agli altri.

  • Paolo di Tolentino (MC)
    Pur non conoscendo nè me nè il Gruppo, mi ha aiutato in una giornata molto difficile, rinunciando alla personale soddisfazione di concludere entro il tempo massimo la sua prima gran fondo. Ha dimostrato di essere senzafretta "dentro" ed ha spesso  pedalato strategicamente in ultima posizione per essere pronto ad intervenire in aiuto di chi vedeva perdere le ruote.

  • Stefano di Osimo (AN)
    Ha tenuto unito il gruppo nel percorso corto della Gran Fondo del Conero e, alla Granfondo Marchigiana, ha dato prova di saper aiutare oltre ogni limite anche i meno preparati senza far pesare in alcun modo la sua indiscutibile esperienza. 

Vale, inoltre, quale menzione di merito anche l'elogio a Valerio di Vada (LI) per il bell'esempio, dato alla Granfondo della Geotermia e delle Balze, nell'insolita veste di autista del furgone-scopa.

Il coordinatore  
 

 

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