30 luglio 
1° agosto 


GIRO DI SELLA RONDA
SUA MAESTA' LO STELVIO

    
Inizialmente Aldo di Cassano d'Adda pensava di dedicarsi alle salite dolomitiche insieme al suo amico Flavio di Cernusco sul Naviglio, poi mi sono associato io, poi appena ne ho dato notizia son saltate fuori altre adesioni. Perciò ci si è detti: "Benissimo, c'è posto per tutti!"  In conclusione son saltati fuori questi due appuntamenti autogestiti in cui non avremo posti di ristoro fissi, assistenza al seguito e pasta-party finale, ma SAREMO LIBERI da "cancelli" e tempi massimi.

Saremo liberi di riorganizzare i dettagli persino strada facendo,  ma una specie di macroprogramma è già stato fissato:
29 luglio - arrivo e pernottamento a Selva di Val Gardena
30 luglio - Giro di Sella Ronda (rimandabile al giorno seguente per condizioni meteo)
31 luglio - traferimento e pernottamento a Prato allo Stelvio
1°agosto - Sua Mestà lo Stelvio (rimandabile al giorno seguente)
2 agosto - libero ed eventuale pernottamento a Prato allo Stelvio


Giro di Sella Ronda
  (da Selva di Val Gardena)

Il ballottaggio fra Corvara e Canazei ha dato come responso: Selva di Val Gardena! In effetti è stata un po' una scelta-novità in considerazione della più facile raggiungibilità in auto, della maggior offerta di sistemazioni alberghiere (e quindi maggiori possibilità di trovare una sistemazione anche chi decidesse di aggregarsi all'ultimo momento), delle maggiori possibilità di "distrazioni" per chi non verrà in bici e rimarrà in paese ad aspettarci e del desiderio di imitare il più possibile il percorso come proposto dal Brevetto G.T.A. (Grande Traversata delle Alpi). Per l'alloggio a Selva di Val Gardena si segnala l'Hotel Linder (Via Nives n.36 tel. 0471/795242 fax 0471/794320, che per ora ha diverse disponibilità. Per la cena del 29 luglio ci metteremo d'accordo all'ultimo momento quando sapremo esattamente chi parteciperà. Ed ora ecco il percorso:

GIRO DI SELLA RONDA
lunedì, 30 luglio 2001

km. 66
disl. m. 1922

   

Alt.

Località

Km.

Km. prg.

Note

1566 Selva V.G. 0,0 0,0 Partenza ore 7,30
2121 Passo Gardena 11,0 11,0 Foto ricordo
1511 Corvara 10,0 21,0 Visita al paese
1875 P.Campolongo 7,0 28,0 Foto ricordo e ristoro
1602 Arabba 4,0 32,0 Visita al paese
2239 Passo Pordoi 10,0 42,0 Foto e ristoro/pranzo
1848 Bivio Sella 7,0 49,0 Sosta panoramica
2214 Passo Sella 7,0 56,0 Foto ricordo e ristoro
1566 Selva V.G. 10,0 66,0 Arrivo ore ? (boh!)

Planimetria, altimetria ed altro ancora

N.B. Volendo fare il Passo Sella per intero si potrà scendere dal Passo Pordoi fino a Canazei e poi tornare su. Così facendo il dislivello aumenta di m. 383 ed il chilometraggio di km. 12 (6 in discesa ed ovviamente 6 in salita). La quota altimetrica di Bivio Sella, inizialmente indicata in m.1600 come da cartografia Maratona dles Dolomites, è stata corretta su precisa segnalazione di Fabrizio di Riva del Garda.


Sua Maestà lo Stelvio
  (da Prato allo Stelvio)

In un primo momento si era pensato di far base a Spondigna dove esiste un solo albergo all'incrocio fra la statale N.40 Spondigna-Passo Resia e la statale N.38 Bolzano-Bormio (via Passo Stelvio), ma per riguardo alle consorti anche questa volta abbiamo scelto un centro un po' più abitato: Prato allo Stelvio. Pure qui trovare sistemazione non è proprio facile, ma difficilmente si verificheranno adesioni all'ultimo momento. La scalata allo Stelvio non può essere improvvisata. Come albergo si segnala l'Hotel Zentral - Via Principale n.48 - tel. e fax 0473/616008
Lo Stelvio verrà affrontato dal lato più spettacolare, quello dei famosi 48 tornanti. Per "scaldare" un po' le gambe è previsto (per chi lo vorrà) di andare a Spondigna e tornare indietro, son solo 6 km. in più.  Questo è il percorso:

SUA MAESTA' LO STELVIO
mercoledì, 1° agosto 2001

km. 69
disl. m. 1876

  

Alt.

Località

Km.

Km. prg.

Note

913 Prato Stelvio 0,0 0,0 Partenza ore 7,00
887 Spondigna 3,0 3,0 Riscaldamento
913 Prato Stelvio 3,0 6,0 Partenza ritardari
1125 Ponte Stelvio 4,0 10,0 Verifica condizioni
1543 Trafoi 7,0 17,0 Ristoro
2188 Alb.Sottostelvio 7,0 24,0 Sosta panoramica
2758 Passo Stelvio 6,9 30,9 Foto e ristoro/pranzo
2502 Giogo S.Maria 3,0 33,9 Sosta panoramica
2008 inizio sterrato 4,9 38,8 Visita del paese
1700 fine sterrato 6,1 44,9 Foto ricordo
1375 S.Maria 3,5 48,4 Visita del paese
1248 Valico Tubre 5,0 53,4 Foto ricordo
908 Glorenza 9,5 62,9 Città medioevale da visitare
913 Prato Stelvio 6,1 69,0 Arrivo ore ? (boh!)

Planimetria e altimetria del percorso

Ecco la descrizione dell'ascesa e del percorso fino al paesino svizzero di S.Maria, tratta dal libro "Le Alpi in Bicicletta" - ediz. Ediciclo - di Nicola Nicoletti, Sandro Supino e Carlo Turchetto.

"Da Spondigna attraversiamo l'Adige e, subito dopo, la ferrovia e con un lungo rettilineo in piano tra coltivazioni di mele raggiungiamo Prato allo Stelvio: sullo sfondo dominano la scena il Ghiacciaio dell'Ortles e il paese di Stelvio, il nostro itinerario scorre in mezzo ai due. Superato al km. 3 il paese, la strada inizia a salire costeggiando a destra il torrente Solda, all'inizio in rettilineo poi, a partire dal km. 6,5 con leggere curvette. Oltrepassato al km.7 Ponte allo Stelvio (1125 m.) iniziamo la vera salita: strappi impegnativi al 10% si alternano a tratti più tranquilli; è solo un'anticipazione di quanto ci aspetta più oltre. Al km. 11 (1360 m.) iniziano i primi tornanti: la pietra miliare porta il numero 48, tanti quanti ci separano dalla cima. Oltrepassiamo il paesino di Gomagoi e continuiamo per la Val Trafoi tra magnifici boschi, superando più volte il torrente. Il panorama è già maestoso, dominato da frane di rocce e ghiacci ma è a Trafoi che la vista si apre sulle cime dell'Ortles. Il paese è preceduto da una rampa di 500 metri al 10%.
Il nome Trafoi deriva del ladino "tre fontane", con riferimento al Santuario della Madonna delle Tre Fontane situato a 20 minuti circa di cammino dal paese. Si ricorda che Trafoi è il paese natale di Gustavo Thoeni.
Da qui in poi la strada non concederà più tregua, ci saranno soltanto poche decine di metri di piano e la pendenza si attesterà tra l'8% e il 10% fino alla cima. Il tratto più impegnativo è attorno al km. 18 quando si passa di fianco all'Albergo Weisser Knot (in italiano Rocce Bianche), uno dei punti più panoramici dell'intero percorso. Sempre sotto sforzo, in breve cominciamo ad uscire dal bosco e la vista sul panorama circostante si amplia. All'altezza della pietra miliare 132 (km. 20) si intravede per la prima volta il passo con l'Hotel Pirovano in alto a sinistra; poco dopo oltrepassiamo l'Hotel Sottostelvio (in tedesco Franzenhohe) e iniziamo gli ultimi sette chilometri: solamente 670 metri e 25 tornanti ci separano dalla meta. Il paesaggio è ora decisamente alpino e la vegetazione scompare per lasciar posto a ghiacciai e pietroni. A mano a mano che si sale il panorama si fa sempre più maestoso e non è facile decidere se fermarsi a guardare o se proseguire nello sforzo; ma il nostro sguardo rimane sempre incollato alla cima. Tornante dopo tornante lo sforzo continua, i chilometri si fanno sentire eppure il passo è sempre lì di fronte a noi quasi a portata di mano; ci si può distrarre solo alla vista di qualche altro collega su due ruote ed è subito gara! Chi scrive confesserà che non è mai riuscito a dominarsi, anche se, una volta arrivato in cima, si è sempre ripromesso di usare più giudizio in futuro.
Al km. 27,9 finalmente si raggiunge il passo. L'atmosfera è quasi cittadina: traffico, negozi di souvenir, alberghi, ristoranti, banche. Il monumento a Fausto Coppi è seminascosto sulla sinistra. Verrebbe la voglia di scendere di 500 metri presso uno degli ultimi tornanti. A tutti comunque complimenti!
Per chi avesse ancora un po' di fiato, il Pizzo Garibaldi, posto proprio sopra il passo a quota 2838 metri, costituisce un eccezionale punto panoramico.
Ripartiamo dal passo e iniziamo la discesa nel versante lombardo tra stretti tornanti; la strada corre tra magri pascoli, in un ambiente meno imponente di quello del versante altoatesino. Al km. 30,9 arriviamo alla IV Cantoniera (2489 m,) dove è situato il confine fra Italia e Svizzera; risaliamo brevemente per 200 m. ed eccoci in cima al Giogo di S.Maria o Umbrail Pass.
Si nota subito un cambiamento, il traffico è decisamente scomparso, una sorta di ordine sovrannaturale regna nell'ambiente. Colpiscono la nostra attenzione i cartelli riguardanti i posti di soccorso, precisi ad ogni chilometro: siamo in Svizzera!
Scendiamo i tornanti con pendenza piuttosto elevata (anche 11%) in una aperta valle di evidente origine glaciale. Al km. 35,8, oltrepassato un ponte sul fiume, inizia lo sterrato: le condizioni del fondo sono discrete (vi sono alcune canalette) ma occorre fare attenzione ad eventuali sassolini appuntiti che, in discesa, potrebbero causare forature. Se avete una bici con copertoncini sottili o con tubolari vi converrà procedere con cautela, se invece siete muniti di una mountain-bike con grosse gomme artigliate, buon divertimento!
La strada corre ripidamente lungo la Val di Muranza in un ambiente incontaminato; al km. 41 (1788 m) incontriamo sulla destra della strada un albergo. Ottimo punto di sosta qualora fossimo costretti a fermarci perchè in ritardo sulla tabella di marcia. Poco dopo, al km. 41,9, ritorna l'asfalto ed è quindi possibile riassaporare il gusto di una discesa veloce. Finalmente appaiono davanti a noi la Val Monastero, S.Maria e tutti gli splendidi paesini circostanti; in lontananza si intravedono le costruzioni poste sul Fuorn Pass.
Con una serie di strettissimi tornanti giungiamo in breve, al km. 45,4, a S.Maria (1375 m.), grazioso paesino dalle caratteristiche case alpine."

Il coordinatore        

dolomiti.jpg (8601 byte)dolomiti.jpg (8601 byte)dolomiti.jpg (8601 byte)dolomiti.jpg (8601 byte)

| <=indietro | Prima Pagina | Gli Appuntamenti |