E-mail inviata dal coordinatore a Cicloturismo
           

   
-----Messaggio Originale-----
Da: Pio dei Senza Fretta
A: compagnia.editoriale@sportbike.it
Data invio: sabato 14 dicembre 2002 0.19
Oggetto: La Voce dei Lettori

Osimo, 13/12/2002
Ogg: Super Gran Fondo, a qual pro?

    Caro Cicloturismo ed affezionati amici lettori,
il 30 novembre, all'Hotel Punta Nord di Torre Pedrera (Rimini), l'UDACE ha presentato il 7° Campionato Italiano di Gran Fondo e Medio Fondo, il 5° Campionato Italiano di Fondo (si badi bene, non c'è più "e Cicloturismo") e le Super Gran Fondo Cicloturistiche-Escursionistiche. Queste ultime avranno una lunghezza non inferiore a 200 km., anzi di più ed il percorso non ritornerà al punto di partenza, ad esempio ci saranno la Milano-Sanremo e la Rimini-Viareggio. Bene, si dirà, un'opportunità in più per i cicloturisti e i cicloamatori lenti. Invece non credo che sarà così.
   Di fatto la progressiva riduzione dei tempi massimi delle prove di campionato permetterà ai ciclisti lenti (anche se con idoneità agonistica) di partecipare soltanto nei percorsi più brevi, per intenderci attorno ai 70 km. Vorrei perciò, tramite la Vostra autorevole voce, chiedere al Presidente Barberis: "Con questa bella innovazione i cicloturisti potranno partecipare a prove di 70 km. o a prove di oltre 200 km., ma non alle gran fondo di km. 160 o medio fondo di km.120. E' una cosa sensata questo modo di passare da un estremo all'altro? Queste super gran fondo saranno veramente ciclo-escursionistiche?"
   Il dubbio è fondato, perchè è già noto che alla Milano-Sanremo si pedala forte e la Rimini-Viareggio di ben 275 km. avrà un nome che è tutto un progamma, si chiamerà infatti "Freccia dei due mari". Mi è capitato di sentire che il probabile arrivo dei primi è stimato in circa 8 ore, alla media 35 km/h. Ma i cicloturisti non dovrebbero essere soggetti alla limitazione dell'andatura a 25 km/h? La quale è comunque già un'andatura molto "allegra" visto che si dovrà svalicare l'Appennino. Un'andatura ciclo-escursionista non può essere superiore a 15-16 km/h, il che sta a significare che gli ultimi arriveranno di notte. Dopodichè rientrare al punto di partenza rappresenterà un problema logistico non indifferente ed un'assenza dal lavoro superiore alla solita domenica sicuramente non è cosa possibile per tutti.
   Fortunamente, però, ci sono ancora prove di fondo accessibili ai ciclisti più lenti. Prima fra tutte la Tre Passi Umbri, che ha la media di percorrenza più bassa in assoluto, ed anche in casa UDACE, nonostante l'input nazionale, c'è ancora qualcosa che va controcorrente: ad esempio la Gran Fondo del Conero del 23 marzo a Loreto, che ha persino istituito la speciale casella e-mail conero@senzafretta.org, dedicata ai non agonisti alla prima esperienza di gran fondo, ai quali saranno fornite dettagliate informazioni sul percorso ed ogni utile suggerimento ed aiuto per la felice conclusione della prova entro il tempo massimo, che - prendete nota - sarà di ben 7h e 30m  per un percorso di 123,5 km. da pedalare su e giù lungo le superbe colline e la splendida Riviera del Conero.
  Nel dilagare incontrollato dell'agonismo, spero che anche altri organizzatori prendano a remare controcorrente e che Cicloturismo ce ne dia precisa e puntuale notizia. 

Sbaffo Pio Renato
   


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