Al Presidente della
Cicloturistica VALLESELE
BIKE & SPORT
Via
Ex Campo Sportivo c/o Sede C.R.I.
Osimo, 4 aprile 2004
84020
CONTURSI TERME (SA)
Ciao
Antonio,
ti ringrazio
per il tu che ci consente di poter colloquiare liberi da ogni inutile
o ricercato formalismo.
Ho ricevuto con piacere la lettera che mi hai indirizzato
quale Rappresentante dei Senza Fretta d’Italia, una carica che
proprio non mi compete. Io mi sono autodefinito coordinatore giusto
per sintetizzare in una sola parola la mia attività di aggregare
ciclisti disinteressati all’agonismo, ma fortemente motivati a
mantenere nelle gran fondo il vecchio spirito di pura partecipazione e
solidarietà ciclistica con cui sono nate. Il tutto avrebbe potuto
benissimo rimanere anonimo, ma la necessità di dare un’immediata
idea di riferimento ci ha spinto a cercare una qualche denominazione,
ecco perciò il Gruppo dei Senza Fretta, che nella sua più intrinseca
natura di libera partecipazione esiste solo per la durata della
manifestazione a cui si partecipa. A me personalmente, con l’aiuto
di un paio di stretti collaboratori, rimane l’impegno di “tenere
in vita” l’idea del
Gruppo fra una manifestazione e l’altra, anche tramite il sito
internet, la stampa specializzata ed il contatto diretto con gli
organizzatori.
Detto questo
scendo nello specifico, anche a costo di sembrare scortese, per dirti
subito che i “senza fretta” che fanno stabilmente riferimento al
Gruppo sono pochi ed il turn-over è altissimo per cui, salvo gli
appuntamenti speciali (Cònero, Romagna e Ics Colli), va già bene
quando riusciamo a ritrovarci in quattro gatti, naturalmente sempre
aperti ad occasionali adesioni strada facendo. Perciò se, invitando i
Senza Fretta, pensi ad un significativo incremento degli iscritti alla
tua GF, sei sulla strada sbagliata, anche se per dirla tutta abbiamo
più volte riscontrato la partecipazioni di ciclisti che si iscrivono
tranquillizzati dall’avere le “spalle coperte” dal Gruppo. Ciò
non ci dispiace affatto. Sappiamo bene che non tutti sono senza fretta
allo stesso identico modo ed è utile che lo spazio fra noi e gli
agonisti non rimanga vuoto per ore ed ore. Per quanto riguarda gli
organizzatori, sono propri questi ciclisti i partecipanti più
importanti, perché i grandi numeri non si fanno né con i primi né
con gli ultimi, ma con quanti più ce ne sono in mezzo. Nove Colli
insegna.
Dalla teoria
alla pratica
Ho presentato la gran fondo sul nostro sito pubblicando integralmente
il pieghevole ricevuto (cfr. www.senzafretta.org/gruppo/a2004/pr40502.htm
) e la situazione è la seguente:
-
i senza
fretta di Napoli hanno una prova di campionato provinciale;
-
i senza
fretta del Nord parteciperanno alla 3 Valli Bresciane;
-
i senza
fretta romani aspetteranno l’ultimissimo momento per farsi sentire.
Forse alla fine qualcuno
salterà fuori, ma con tutta onestà per il momento potrei solo
assicurarti la mia presenza sul percorso lungo. Siccome punto a
partecipare al lungo della Nove Colli e vado in bici solo la domenica
(a parte la cronometro ufficio-casa/casa-ufficio km.5+6 del giovedì
se il tempo è buono) è per me giocoforza dover allenare la distanza.
Ho rielaborato la tabella di marcia utilizzando i dati
altochilometrici pubblicati sulla vostra tabella ufficiale e ho buone
possibilità di rientrare nelle 9 ore di tempo massimo, ma non avrò
esitazioni a rallentare sul passo di qualcuno più lento di me. Cosa
assai difficile con soli 300/400 partecipanti! L’utilizzo di tutto
il tempo massimo può essere per voi un problema?
Naturalmente, con
incorreggibile ottimismo, spero che qualche neociclofondista del posto voglia “provarsi” senza fretta
per un giorno e che persino si riesca a formare un Gruppetto di Senza
Fretta strada facendo.
Ti
allego la tabella di marcia e confido da parte tua in altrettanta
sincerità nel valutare l’eventuale mia sola partecipazione quale
sufficiente dimostrazione del vostro impegno.
Rimango in attesa di
tuo sollecito riscontro, precisandoti che non intendo essere
“ospite” ma un normale partecipante che, sai già, arriverà
ultimo, spero non da solo e senza crearvi fastidio, libero di
apprezzare le cose buone e criticare quelle che non vanno.
Sono stato lungo, ma
“patti chiari e amicizia lunga”. Auguro a te ed ai tuoi collaboratori tanto lavoro e tanto
successo.
Pio
Renato Sbaffo
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