Nove volte Gran Fondo del Cònero


La Gran Fondo del Cònero inizia la sua storia nove anni fa ad opera dell’ex ciclista Stefano Giuliani e con l’appoggio logistico del Club Santa Cristiana Hotel di Numana (AN). Una prima edizione di successo con ben 500 partecipanti in un circuito da ripetersi due volte.

L’edizione numero due, per rinuncia del Giuliani e tramite il sig. Marra direttore del Santa Cristiana, passa di mano a Marcello Malizia, organizzatore di manifestazioni varie, con passato sportivo da podista ed assolutamente a digiuno di ciclismo. Grande successo di partecipanti, ma flop organizzativo memorabile, che fa precipitare il numero dei partecipanti a quota 300 nell’edizione successiva, la terza.

Malizia, non è il tipo che ripete due volte gli stessi errori, prende umilmente nota di tutte le critiche e trova adeguate soluzioni, per cui riesce a mettere in piedi una terza edizione di tutto rispetto.

Il miglioramento organizzativo è talmente evidente che riesce ad  entrare nel Circuito Udace di Medio Fondo. Da qui inizia una nuova era ed una grande ascesa, anche perché Malizia ha ormai capito il vero obbiettivo da raggiungere: far sì che ogni partecipante, dal primo all’ultimo, rimanga soddisfatto, non come accade nelle solite gare ciclistiche dove la soddisfazione è solo per i vincitori.

Ritornano i grandi numeri: 500 partecipanti, poi l’anno dopo 700, per poi raggiungere quota 1000.  
E’ questo l’anno in cui i controlli elettronici (appaltati ad una ditta fuori dal “cartello”  dei cronometristi storici delle gran fondo) clamorosamente non funzionano. Le (giuste) proteste di tutti i partecipanti e critiche a non finire piovono sull’organizzazione che, assolutamente incolpevole, si fa comunque carico di uno sconto di 1,5 Euro a chi ritornerà l’edizione seguente.

Ed i ciclisti, la vera anima della Gran Fondo del Cònero, ritornano ancor più numerosi. E’ la settima edizione, che non parte più da Numana, ma dalla Piazza della Basilica di Loreto, e viene egregiamente gestita con i controlli manuali dei giudici Udace.
Ormai la Gran Fondo ha preso i connotati dell’evento con tanto di manifestazioni collaterali che, oltre ai ciclisti stessi, coinvolgono anche gli accompagnatori.
Questa edizione però passerà alla storia per un’incredibile ondata di maltempo culminata persino con una brevissima, ma intensa nevicata. Ciononostante la macchina organizzativa ha funzionato egregiamente.

Con l’edizione 2003 la Gran Fondo del Cònero si afferma anche come realtà internazionale, con molte nazioni rappresentate negli oltre 1200 iscritti, che ne fanno la più grande manifestazione amatoriale del medio-sud adriatico. La gara ciclistica diventa così una parte, la più importante, di una più ampia festa sportivo-popolare a cui tutti possono partecipare e che ogni anno propone un nuovo tema.

Nel prossimo 2004 la Gran Fondo del Cònero si svolgerà il 21 marzo e… porterà la primavera. Od almeno così sperano gli organizzatori che hanno già riconfermato la sede di partenza a Loreto, dove le strutture alberghiere esclusivamente operanti nel settore religioso si stanno sempre meglio adeguando alle necessità della pratica ciclistica.
Abbiamo chiesto a Malizia il segreto del successo della “sua” creatura.

“No, non c’è alcun segreto, però ci sono tante cose a cui facciamo attenzione e chi partecipa si rende conto di aver speso bene i suoi soldi. Abbiamo sponsor che ci consentono di offrire un ricco pacco gara e sicuramente una grossa mano ce la dà la Riviera del Cònero, che nel mese di marzo si presenta in tutto il suo miglior splendore. Un’altra mano ce la dà il percorso.
Ben sapendo che la nostra è una prova di inizio stagione abbiamo cercato di prendere le nostre colline dal lato più “buono” e di non esagerare con l’altimetria. Inoltre incentiviamo i partecipanti ad effettuare la scelta del percorso all’ultimo momento. Abbiamo via via localizzato il punto di separazione dei percorsi (il lungo è circa 125 km ed il corto circa 78 km.) sempre più distante dalla partenza e, da quest’anno lo abbiamo previsto in corrispondenza di una rotatoria, che permetterà ai più incerti di inanellare qualche giro di “riflessione”. Chi parte per il lungo con velleità di un buon piazzamento, ma si accorge di essere ancora a corto di preparazione può, senza alcuna vergogna, girare per il percorso corto ed ottenere comunque il suo buon piazzamento. Oppure può proseguire sul lungo e, lasciata da parte la competizione, può farsi una bella sessione di allenamento. Il nostro lungo è veramente efficace per allenarsi sulle variazioni di ritmo e per eseguire una ben proporzionata successione di ripetute forza/resistenza.”

Sembrerebbe che le maggiori attenzioni siano per i più competitivi, ma Malizia precisa: “Da parte nostra cerchiamo di dare ad ognuno ciò di cui ha bisogno a seconda del suo personale modo di fare ciclismo. Per chi viaggia a grande velocità curiamo in modo capillare l’assoluta chiusura del percorso e i rifornimenti volanti, mentre via via che le velocità si fanno più tranquille ci concentriamo sugli incroci più pericolosi, sui ristori da gustarsi senza affanno e sul mantenere la zona d’arrivo accogliente e festosa. Compatibilmente con l’elaborazione delle classifiche cerchiamo di fare le premiazioni durante il pasta-party e, magari allungando un po’ i tempi con qualche intervento d’animazione, cerchiamo di terminare contestualmente all’arrivo degli ultimi. Sono diversi anni che l’ultimo non giunge mai solo; il Gruppo dei Senza Fretta aggrega ed aspetta chi rimane indietro, in entrambi i percorsi.”

A tal proposito va detto che da quest’anno il Gruppo dei Senza Fretta è ufficialmente collaboratore della Gran Fondo del Cònero, ma la collaborazione di fatto è già attiva da un paio d’anni e Pio Renato Sbaffo, coordinatore del Gruppo, ci racconta come sono andate le cose: “Per la verità il rapporto con Malizia è iniziato con un serrato confronto di critiche, idee ed obiettivi non riscontrabile con altri organizzatori. Vista la sua disponibilità, lo abbiamo messo in bici e gli abbiamo mostrato in pratica quale oasi o quale inferno può essere la coda di una gran fondo. Il resto è venuto da sé. Ovvio, perciò, che la coda della Gran Fondo del Cònero sia un’oasi! Tant’è che qui possiamo dire con orgoglio: ultimo, è bello! Ed una cosa è ormai chiara, pacifica e consolidata nei nostri rapporti: anche se i primi vanno sempre più forte, non altrettanto debbono fare tutti gli altri, ultimi compresi.”

I partecipanti alla Gran Fondo del Cònero potranno continuare a godere di tempi massimi generosi, ben 7 ore e mezza per il percorso lungo e 5 ore per il percorso corto. Da notare che sono tempi massimi realmente utilizzabili, tant’è che da quest’anno la Gran Fondo del Cònero è la prima gran fondo in assoluto ad indicare sulle altimetrie ufficiali, oltre la quota altimetrica, l’orario di passaggio in vetta ad ogni asperità. “Attenzione! - precisa Sbaffo – non sono cancelli da applicare rigorosamente, ma giusto l’ora di presumibile passaggio degli ultimi, stimata per arrivare ragionevolmente entro il tempo massimo. Così in un sol colpo d’occhio ci si rende subito conto che, se pedalata a ritmi più tranquilli, la Gran Fondo del Cònero è veramente alla portata di tutti. Non occorre essere campioni, ma giusto essere abituati quanto basta a stare in sella.”
Da qui l’invito a coinvolgere la propria “morosa” o il proprio “moroso”. Nel percorso corto e più facile, tutte le coppie che taglieranno insieme il traguardo riceveranno un simpatico dono.

Altro punto di forza della Gran Fondo del Cònero sono proprio le premiazioni che affiancano ai premi di merito numerosi premi a sorteggio. Non basta. Nell’edizione 2004, proprio i Senza Fretta che non fanno competizione, ma sono pur sempre grandi sportivi, si son fatti promotori del premio “sfida te stesso e vinci anche se sei lontanissimo dai primi”. Si tratta di depositare prima della partenza il proprio pronostico circa il tempo (in ore e minuti) che si prevede di impiegare ed arrivare esattamente nel tempo pronosticato. Rileva esclusivamente il cronometraggio ufficiale della manifestazione. Ma tante altre iniziative ed opportunità bollono ancora in pentola. Quella da prendere sin da subito al volo è di iscriversi. I primi trecento iscritti avranno diritto ad una speciale griglia di partenza, che prenderà il via sulla scia dei più veloci della griglia VIP. Inoltre, sino all’8/2/2004, il costo di iscrizione sarà ridotto a soli 20,00 Euro. Tutte le informazioni sono già disponibili sul sito ufficiale http://www.granfondodelconero.it e sulle speciali pagine dei Senza Fretta http://www.senzafretta.org/gruppo/conero.

A Loreto, il 21 marzo 2004, la Gran Fondo del Cònero porta la primavera. Inizia la stagione e chi ben comincia…