Roberto di Bologna ha scritto a Cicloturismo        
        
  
Spett.le CICLOTURISMO
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BOLOGNA, 27 DICEMBRE 2000

            Spett.le Redazione Cicloturismo
Sono vostro lettore da qualche anno e di rado vi ho scritto per qualche lamentela. Questa volta però non ne posso fare a meno.

Ho letto l'ultimo numero della vostra rivista (12/2000) e dopo aver visto le variazioni e le novità del Prestigio 2001, ho anche letto gli ennesimi elogi alla Maratona delle Dolomiti, manifestazione che sempre viene citata quale esempio di organizzazione.
Ebbene, ho partecipato alla Maratona 2000 e per questo vi chiedo: "Ma qualcuno della vostra Redazione c'è mai stato veramente alla Maratona, magari pedalando nella pancia del gruppo o ancora meglio con gli ultimi? O chi scrive gli articoli si affida a qualche ufficio stampa locale?".
Vi chiedo questo perchè parecchie cose che voi scrivete non corrispondono a realtà. Ma andiamo con ordine.

Pacco gara. Nell' iscrizione c'era scritto che comprendeva: integratori, maglia da ciclista, prodotti locali e chiusura al traffico.
Gli integratori si riducevano in una singola busta di prodotto, i prodotti locali in un minuscolo pacchetto di wafer. La maglia effettivamente è bella e di buona fattura. E la chiusura al traffico?
Sono partito nell'ultima griglia, visto che non avevo mai partecipato prima ed inoltre la mia andatura non mi consentirebbe comunque di partire più avanti. Il programma dava la partenza alle 06;30. In verità l'ultima griglia, è stata fatta partire alle 07,00 non consentendomi già a priori di transitare al "cancello" di Cernadoi entro le ore 12,00.
Mi sono preparato tutto l'anno per poter fare il lungo e già alla partenza il sogno svanisce.
Dopo avere fatto il Campolongo senza traffico, sul Pordoi si è scatenato il putiferio. Macchine su macchine ci sorpassavano spesso strombazzando e mettendo in pericolo il lungo serpentone dei ciclisti. Immagino che fossero le numerose auto ammiraglie delle squadre iscritte (ma l'assistenza non era vietata?).
All'inizio del terzo passo, il Gardena, ci fermiamo al ristoro. Qui troviamo solo banane e liquidi di ogni tipo. Niente altro.
Continuando a salire, il traffico si intensifica sempre di più con auto e bus di turisti che spesso ci costringono a mettere i piedi a terra per non rischiare. Notare che non ero solo ed ultimo degli ultimi, ma in compagnia di altre decine di ciclisti di ogni nazionalità e tanti altri erano ancora dietro. Da questo punto in poi è stato come pedalare in qualsiasi altro giorno di normale traffico.
Per non parlare del fatto che all'inizio dell'ultimo passo, il Falzarego, siamo stati sorpassati dall'ambulanza e lasciati al nostro destino.
Ed ora vi torno a chiedere: "Ma dov'era la chiusura al traffico?".
Mi rendo conto che organizzare una prova del genere non è per niente facile. E' anche vero però che se il Comitato Organizzatore della Maratona non è in grado di dare i servizi che promette, almeno eviti di pubblicizzarli. Se poi vedo che per il 2001 la quota di iscrizione è aumentata ancora, non posso fare altro che dire: "andateci voi".

Vorrei aggiungere che già troppe volte mi sono trovato a pedalare nelle G.F. in ultima posizione senza assistenza, nonostante avessi pagato regolarmente la quota di iscrizione. Credetemi, ferisce parecchio. Soprattutto perchè pensi che chi organizza sia appassionato come te che partecipi, ma non sempre è vero.
Per fortuna ho conosciuto il Gruppo dei Senza Fretta con il quale pedalo le G.F. ultimissimo come sempre, ma contento perchè pur cambiando la compagnia mi trovo sempre fra amici. Ed il più delle volte, alle G.F. scelte dal Gruppo, gli organizzatori funzionano e mantengono quel che promettono.

Per finire consentitemi un consiglio.
Mandate i vostri inviati a vedere cosa succede nelle manifestazioni cicloturistiche della Romagna. Nel periodo primavera-estate, ogni domenica, ci sono G.F. senza classifiche tipo Giro di Romagna con ristori, percorsi ottimamente segnalati, premiazioni, cortesia e costi di iscrizione che al più sono di £ 9000. Per non parlare dei ristori finali degni delle più belle e ricche feste paesane.

Spero di avere presto una replica vostra e/o del Comitato Maratona. Cordialmente.

                                                NOBILI Roberto  
  

(pubblicata su Cicloturismo di mar.2001 pag.86 con diversi tagli che hanno eliminato ogni "attacco" o domanda diretta alla redazione e l'intero periodo riguardante il Gruppo dei Senza Fretta, per contro è stata pubblicata la risposta del Comitato Maratona, che è quasi un inserto pubblicitario)


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