Il Comitato Maratona ha risposto a Roberto su Cicloturismo
        


   Le critiche sono per noi sempre stimolo per migliorare e crescere, capire e provvedere.
   Non possiamo però condividere la Sua presa di posizione, l'atteggiamento ostile, il mettere in discussione la serietà con cui organizziamo una manifestazione che coinvolge olte 800 volontari. Ciò ferisce noi e tutti coloro che s'impegnano a fondo per organizzare la Maratone. Ci perdoni l'altezzosità, ma ci sarà anche un motivo se siamo arrivati a 7000 partecipanti.
   Vediamo ora di analizzare più a fondo le sue domande.
   Il pacco gara compendeva, oltre alle cose da Lei indicate, anche prodotti per il massaggio, un "pin" (consegnato a chi finiva la manifestazione), classifica e diploma spediti a casa. La quantità di integratori distribuiti è la medesimo delle altre gare dell'Enervit Cup.
   Partenza. Chi prende il via nell'ultima griglia parte con un determinato ritardo sui primi. I cancelli di Corvara e Cernadoi sono strutturati in base alla partenza degli ultimi e precisamente alle 7.
   Perchè i cancelli? Purtroppo le valli dolomitiche non sono munite di tangenziali, viadotti, sottopassi ed autostrade, pertanto chi vuole spostarsi da una valle all'altra deve (senza alternativa) transitare sul percorso della manifestazione. Ci rendiamo benissimo conto che gli ultimi ad un certo punto si travano a fare i conti con il traffico aperto, ma questo non dipende dalla nostra volontà bensì dalle varie prefetture che impongono si l'orario di chiusura che l'orario di riapertura al traffico. In determinati punti le strade non possono essere chiuse per un lasso di tempo troppo lungo. Il 95 per cento dei corridori può pedalare in assoluta sicurezza, il restante 5 per cento per alcuni tratti si trova coinvolto nel traffico. Credeteci, facciamo il possibile.
   Per quanto concerne il ristoro del passo Gardena ci spiace che quando lei è passato non fosse disponibile la scelta di cui ha potuto usufruire la gran parte dei ciclisti, ma alcuni prodotti come i dolci sono andati a ruba benchè ce ne fossero oltre 15.000. Provvederemo.
   L'ambulanza che l'ha superata non era l'unica in circolazione da quelle parti. Due elicotteri del soccorso alpino e Croce Bianca stazionavano a meno di 5 minuti di volo dal passo Falzarego, pronti ad intervenire in caso di incidente.
   Non lasciamo al proprio destino nessuno, anzi, crediamo di poter contare su un servizio di assistenza medica invidiabile: due elicotteri, otto ambulanze sul percorso ed altrettante in posti fissi pronte a trasportare eventuali feriti negli ospedali più vicini.
   L'anno prossimo la quota d'iscrizione aumenterà sì, ma aumenterà semplicemente perchè vogliamo miglioare i servizi esistenti e crearne degli altri per riuscire a soddisfare ancora di più le necessità dei partecipanti. La Maratona dles Dolomites non ha scopo di lucro e non lo avrà mai. Lavoriamo un anno intero per farvi ammirare in piena tranquillità le bellezze dei Monti Pallidi, le "nostre" Dolomiti e cercheremo sempre di fare meglio. Ci poniamo degli obbiettivi molto alti e li perseguiremo con decisione e perseveranza.
   Ci farebbe piacere rivederLa, anzi, la pregheremmo di mettersi in contatto con noi, ribadiamo il concetto già scritto all'inizio: un ulteriore dialogo non può che essere costruttivo.
   Buona pedalata e tanta felicità!

Comitato Maratona
  

(pubblicata su Cicloturismo di mar.2001 pag.86 in risposta alle critiche di Roberto, in parte
indirizzate anche alla redazione della rivista, che ha operato tagli ad-hoc per rimanerne fuori)


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