La
"chiusura con nota da leggere" ed un parziale abbandono del
sito sono stati i sintomi più evidenti di uno stato di malessere che
finalmente ho focalizzato: l'attenzione concentrata solo sulle regole
e non sulla loro ragion d'essere è stata fuorviante. Mea
culpa. Mea maxima culpa.
Fabrizio di Roma vuole soste più brevi e più (o solo) appuntamenti
autogestiti, Fulvio di Milano non ritiene valga la pena di
andare alle Gran Fondo che sono sempre più corse, Carlo di
Verona dice di aspettarci soltanto fra noi, ecc...
Altri son convinti
che "senza fretta", relativamente all'appartenenza al Gruppo,
significhi solo andar piano. Dell'andar piano ognuno ha
una propria personale valutazione, che cambia anche in funzione del
proprio stato di allenamento.
In breve, le chiacchiere e gli scambi di opinioni che si sono
variamente intrecciati, anche all'ultima X Colli, hanno
evidenziato che ognuno attribuisce al Gruppo un'identità
diversa, perciò non rimane che... smontare e rimontare tutto
daccapo (così diceva mio padre, quando faceva il meccanico).
Da oggi, 1°
gennaio 2006, TUTTE le precedenti adesioni al Gruppo sono ANNULLATE.
Chi vorrà aderire
nuovamente al Gruppo dei Senza Fretta, potrà farlo dichiarando di
aver compreso, di condividere e di impegnarsi a realizzare l'idea
originale che è e rimane quella di:
AGGREGARSI per partecipare alle PROVE DI FONDO
utilizzando TUTTO il TEMPO MASSIMO a disposizione (link www.senzafretta.org\gruppo\idea.htm).
Ciò
significa che in molti casi si va relativamente piano, in
altri occorre maggior impegno. Inoltre, a fronte di partenze
lente per rimanere possibilmente insieme con chi fa i percorsi più
brevi, bisogna poi aumentare il ritmo per concludere entro il tempo
massimo i percorsi più
lunghi.
Le tre
regole di:
1. pedalare in modo non competitivo
2. aiutare chi è in difficoltà
3. aspettare chi rimane indietro
sono semplicemente il minimo comun denominatore necessario per creare
aggregazione e... rimanere aggregati fino in fondo.
Probabilmente
è una grande utopia.
Sicuramente richiede grande convinzione, capacità e
disponibilità, perchè:
1. c'è chi può assentarsi dalla famiglia solo per poche ore;
2. c'è chi ha i muscoli che se si raffreddano non
funzionano più;
3. c'è chi ha una sella (o un fondoschiena) che non gli consente
di stare molte ore in bici;
4. c'è chi non riesce ad allenarsi neppure al livello minimo
indispensabile per
pedalare in modo sportivo;
5. c'è chi preferisce il proprio personale successo (foss'anche
quello di arrivare ultimo) al
successo collettivo di avercela fatta a
concludere la prova;
6. c'è chi, pur avendo un'andatura già relativamente lenta, non
vuol rallentare ancor di più per
aspettare altri ancora più lenti;
7. c'è chi, pur andando piano, ha tanta paura di non farcela che ha
bisogno di vedere il traguardo
prima possibile.
Ebbene, tutti questi NON possono aderire al Gruppo dei Senza
Fretta, ma possono solamente aggregarsi quando decidono di
"superare" i propri impedimenti o di "modificare"
le proprie preferenze.
Si tratta
perciò di ricostituire un nucleo "concorde" di aderenti al
Gruppo, quale punto di riferimento e di promozione alla peculiare
aggregazione che il Gruppo persegue.
Agli aderenti al Gruppo è perciò richiesto di fare qualcosa di più
del solo ritrovarsi alle granfondo. Prima di tutto di fare il
calendario degli appuntamenti 2006, poi tenere i contatti con gli
organizzatori, con la stampa, poi ancora diffondere l'idea fra i
ciclisti simpatizzanti potenzialmente aggregabili, ecc...
Son
convinto che Paolo di Brescia (organizzatore della X colli 2005)
vorrà continuare a darsi da fare e comunicherà la propria
adesione, perciò (me compreso)... ricominciamo da due!
Il Coordinatore