Gran Fondo dei
Sibillini 2002 |
Manca circa un mese alla Gran Fondo dei Sibillini, in programma per il 21 luglio con partenza da Camerino, ma non perdete tempo: iscrivetevi subito, soprattutto se volete usufruire della comoda ed economica possibilità di pernottare nei Collegi Universitari. La combinazione
iscrizione+pernottamento è limitata a circa 300 posti disponibili in camere
singole, doppie o triple. Se non siete attrezzati per la comoda iscrizione on-line, potete
provvedere via fax o per posta. In questo caso fino al 30 giugno la quota da versare
(comprensiva di pernottamento) è di 35,00 Euro + 5,00 Euro di deposito cauzionale per la
tessera del cronometraggio elettronico SPEED-PASS PRETELLI. La quota di pernottamento per
accompagnatori è soli 15,00 Euro. Il versamento va fatto sul c/c Banco Posta n.17732447
intestato a Giustozzi Maurizio - Strada Picena n.17 - 62010 Sforzacosta di Macerata.
In ogni caso prima di effettuare il versamento è indispensabile verificare l'effettiva
disponibilità dei posti telefonando al numero verde 800-054000, consultabile anche
per qualsiasi altra informazione. Entrambi i percorsi sono molto belli, ma se calcoli di poter arrivare all'appuntamento con circa 3000 chilometri sulle gambe non esitare, scegli il lungo. Comunque anche il corto può regalare belle emozioni ed appagare appieno la tua voglia di pedalare. Come già detto nella "puntata
precedente" si partirà subito in salita, che fatta a freddo potrebbe risultare
ostica, per circa 3 km. fino a raggiungere il bivio Pozzetto. Da qui
discesa e falsopiano a scendere fino al lago di Caccamo, eccetto qualche
piccolo dosso che non ci rallenterà più di tanto. E' un tratto dove si può provare il
gusto di fare velocità e preparare le gambe alle fatiche che verranno. Dopo la diga che
chiude il lago artificiale si inizia a salire in dolce falsopiano e si attraversa Caldarola,
non senza un pizzico di nostalgia verso la sede storica della manifestazione, che ha visto
realizzare il mio più bel poker: ultimo arrivato per quattro anni consecutivi. Poi si è
formato il Gruppo dei Senza Fretta e questo primato è diventato l'annuale successo del
Gruppo. Provenendo da diverse parti d'Italia ed anche dall'estero (Mario di S.ta Venera
risiede a Malta) è molto bello ritrovarsi e darsi da fare per arrivare tutti insieme
entro il tempo massimo, ma anche di questo ne riparleremo prossimamente. Supponiamo di aver scelto il corto. Dovremo
girare a destra e prendere la strada che si infila lungo la gola scavata dal fiume
Fiastrone, il cui accesso è sorvegliato da un vecchio rudere, di anno in anno
sempre più degradato e mimetizzato fra le rocce. Il breve falsopiano finisce presto e si
riprende a salire. Questa è una salita vera, un po' irregolare ed in buona parte ben
ombreggiata che si inerpica lungo il fianco della montagna e che porta in meno di 7 km. da
quota 480 a quota 720 in prossimità dell'abitato di Monastero. Sia che
siate agonisti fino allo spasimo sia che siate i pedalatori più tranquilli, scendendo
lungo l'altro versante della montagna, non potrete fare a meno di vedere sul fondovalle
splendere d'azzurro il lago di Fiastra. Ma mano che vi avvicinerete
vedrete specchiarsi nell'acqua le cime che andrete a conquistare e potrebbero sfuggirvi
sulla sinistra le cascatelle. E' acqua buona da bere e, se la giornata sarà molto calda,
l'ideale per una doccia molto fresca, ma fate attenzione ed evitate una troppo brusca
variazione di temperatura. Il più è ormai fatto e, dopo la ricongiunzione dei percorsi, ci sarà tantissima discesa e tantissimo falsopiano a scendere che potrete mettere le ali ai piedi e volare fino al bivio la Maddalena dove si girerà prima a sinistra (attenzione, a sinistra non a destra!), poi a destra e si entrerà nell'abitato di Muccia. Ultimi dieci chilometri. Sono la vera novità di quest'anno e forse a chi avrà speso troppo prima rimarranno un po' ostici. Con circa tre chilometri di salita si dovrà svalicare il Colle Santa Barbara, scendere, per poi risalire per circa un km. e mezzo fino al bivio Caselle. Da qui all'arrivo godetevi gli ultimi 3 km. di discesa ed è fatta. Sia che abbiate corso al massimo delle vostre possibilità, sia che abbiate gustato gli splendidi posti attraversati pedalando sul filo del tempo massimo, ora godetevi il mega ristoro finale e ringraziate, almeno mentalmente, gli organizzatori che tanto hanno fatto per assicurare a tutti sport e divertimento. Sbaffo Pio Renato Articolo
scritto per Ciclismo (organo ufficiale Udace) |
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