Spett.le Redazione
Con la presente desidero rispondere alla lettera del signor Gian Marco Arturi di
Cinisello Balsamo, pubblicata a pag. 9 del numero di novembre.
Egr. sig. Arturi, in qualità di appartenente al Gruppo dei Senza Fretta
debbo evidenziare alcune imprecisioni da Lei ravvisate.
Non mi sento assolutamente di esprimere un giudizio su quanto detto, poichè
l'idea che Lei si è fatta del Gruppo, anche se totalmente sbagliata,
potrebbe essere frutto di errati inputs forniti, per assurdo, da noi stessi.
Vorrei invece precisarLe che il Gruppo dei Senza Fretta non è una
confraternita di ciclisti che interpretano la bicicletta come binomio
"gita+bisboccia".
Il nostro Gruppo staziona costantemente nelle ultime posizioni delle gran
fondo per evidenziare il carattere CICLOTURISTICO con cui tali corse sono nate,
in contrapposizione alla tendenza agonistica che si sta attribuendo loro.
Durante una gran fondo abbiamo bisogno di guardare il panorama, di scattare
una foto, senza che questo però diventi pesante per l'andamento della
corsa, tant'è che MAI abbiamo obbligato l'ambulanza o il carro scopa
ad aspettarci!
Non abbiamo motorini al seguito e le soste per le foto o per altri motivi
sono sempre di brevissima durata, perchè anche noi abbiamo a cuore gli
organizzatori delle corse.
Quello che Lei, così come molti altri, dovrebbero capire, è che
i Senza Fretta vanno piano per SCELTA!
Vogliamo portare il nostro messaggio che deve far riflettere sull'inutile
agonismo che caratterizza le gran fondo.
Per finire, devo dirLe sig. Arturi che noi Senza Fretta informiamo sempre gli
organizzatori delle gran fondo sulla nostra partecipazione, inviando loro la
tabella di marcia che intendiamo seguire e partiamo solo dopo aver avuto il
benestare degli organizzatori, senza pretendere nulla più degli altri
concorrenti (ristori, arrivo, ecc.).
Per ultimo, sig. Arturi, debbo dirLe che la pasta calda del finale il più
delle volte ci viene cotta spontaneamente, senza alcuna richiesta perchè,
forse non ci crederà, a molti siamo anche simpatici.
Saluti, |
Garbati Norberto - Loreto
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